Luca R.
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“Essere a fianco dei nostri clienti, come un autentico “partner” d’arredamento, è per noi più di un valore, è una missione da perseguire ogni giorno!”
È questa la frase ad effetto wow ma senza alcun tipo di riscontro con la realtà che potrete trovare in uno dei post sul profilo Linkedin ufficiale di CasaTua italia Srl.
L’episodio è avvenuto in data 27/07, data in cui era fissato formalmente un appuntamento con l’addetta del negozio che ci avrebbe seguito nell’eventuale acquisto di una camera, un divano e un materasso matrimoniale. L’appuntamento era stato preso in occasione della nostra prima visita in data 13/07.
Io e la mia fidanzata, dopo aver preso visione delle offerte in essere presentate in quel momento dall’addetta, avevamo scelto una camera in esposizione sulla quale era attivo uno sconto del 70% per via dell’imminente riallestimento della showroom. Per questa opzione è stato predisposto un preventivo ufficiale con indicata validità fino al 29/07.
Da qui, abbiamo poi selezionato anche un materasso matrimoniale.
Infine, per quel che riguarda il divano, l’indecisione ricadeva su due modelli differenti. (Chiarifico che, in nessun modo, tale indecisione poteva far intendere una assenza di intenzione d’acquisto).
Dovendo, quindi, selezionare IL divano e valutare un eventuale finanziamento per l’intero importo della spesa, chiediamo se sia possibile risentirci al più tardi nella giornata di martedì 30/07 per confermare l’intero pacchetto, comprensivo del modello di divano sul quale ci saremmo orientati oltreché della camera e del materasso già selezionati. Abbiamo anche chiesto esplicitamente se fosse necessario versare una caparra o se, sulla parola, per i 3 giorni successivi da quel momento, si potesse “riservare” una priorità nei nostri confronti.
La risposta dell’addetta è stata che non era necessario versare una caparra nell’immediato, che avrebbe informato i suoi superiori e che, in ogni caso, ci avrebbero contattato telefonicamente qualora altri clienti avessero mostrato interesse per i prodotti da noi selezionati.
Nei tre giorni successivi nessuno ci chiama per cui, stando agli accordi verbali presi, per noi era tutto ancora valido. Tuttavia, il martedì 30/07, quando ho chiamato personalmente per confermare l'ordine, ho scoperto che il rivenditore aveva venduto in data 29/07 la camera di nostro interesse a un altro cliente senza nemmeno avvisarci. Non solo non hanno avuto la decenza di rispettare la parola data - già di per sé gravissimo - , sono anche venuti meno ad un preventivo ancora valido.
Alla scoperta della situazione, mi sono recato immediatamente in negozio per esprimere la mia insoddisfazione e cercare una soluzione. Ho discusso sia con la venditrice che aveva fatto le promesse sia con il direttore del negozio, ma nessuno di loro ha saputo rimediare all'errore. Anzi, vi è stato anche un tentativo di riversare la colpa nei miei confronti per evitare che potessi far valere delle giuste pretese propinandomi la scusa dell’assenza di un versamento in € per bloccare un prodotto, che potrà anche essere la prassi o far parte delle politiche aziendali ma che NON è quello ci è stato detto in occasione dell’appuntamento del 27/07. Alla fine, mi è stato detto che avrebbero parlato con la proprietà per risolvere la situazione e che mi avrebbero richiamato anche se l’esito fosse stato negativo, ma non ho mai ricevuto alcun riscontro.
In conclusione, la mancanza di professionalità e rispetto per il cliente mi ha lasciato senza parole tant’è che non procederò all’acquisto di alcunché.
Speranzoso e in attesa di una maggior concorrenza nel settore della “Grande Distribuzione di arredamento” sul territorio che possa imporre un livello di servizio al cliente adeguato, non posso certo raccomandare questo rivenditore a nessuno.