Libreria Ferrata Di Ferrata Cesare - Brescia, Provincia di Brescia

Cecilia Consorti

Sono entrata in questa libreria, consigliata da amici altrettanto appassionati di volumi rari e insoliti, con grandi aspettative. Tuttavia, l'accoglienza ricevuta dal personale è stata ben al di sotto di ogni aspettativa.
Insieme a un amico, abbiamo salutato cortesemente il personale e ci siamo diretti verso la sezione dedicata ai libri d'arte e storici, iniziando a consultare con attenzione alcuni volumi.
Sin dai primi momenti, un uomo si è posizionato alle nostre spalle, osservando ogni nostro movimento, mentre la proprietaria, assumendo un atteggiamento di aperto sospetto, ci ha trattati con maleducazione e presunzione. Sembrava che la nostra unica colpa fosse il nostro aspetto, poiché, senza alcun fondamento, ha presupposto che non avremmo trattato adeguatamente i libri. Nonostante il nostro iniziale disagio, abbiamo deciso di ignorare l'accaduto e continuare la nostra ricerca, sebbene infastiditi.

Dopo un po', la proprietaria è tornata a lamentarsi del fatto che stessimo aprendo i volumi, sostenendo che fossero antichi e accusandoci di non seguire un criterio logico nella nostra selezione. Abbiamo cercato di spiegare che, essendo appassionati, stavamo semplicemente valutando le condizioni dei libri, ma anziché riconsiderare il suo atteggiamento, ha insistito nel giustificare il proprio comportamento, dichiarando di essere "gelosa" dei suoi libri. Umiliati e profondamente turbati dal trattamento ingiustificatamente ricevuto, abbiamo deciso di lasciare la libreria.

Comprendo che i pregiudizi basati sull'aspetto possano avere una radice "culturale", ma sia io che il mio amico eravamo intenzionati ad acquistare volumi di un certo valore economico. Purtroppo, a causa dell'atteggiamento del personale, ad eccezione delle ragazze più giovani che si sono mostrate gentili e disponibili, la libreria ha perso due potenziali clienti estremamente appassionati.

Mi permetto infine di ricordare ai proprietari che, come dovrebbero sapere, non si dovrebbe mai giudicare un libro dalla copertina.

simonetta calosi

La Ferrata è un luogo storico di Brescia. Una libreria indipendente che da decenni è punto di riferimento per tutti gli appassionati del mondo letterario e culturale. Il suo punto forte è la gestione familiare portata avanti con dedizione e passione da Cesare Ferrata, il fondatore, e dalle figlie. Se cercate qualcosa in particolare, state certi…questo è il posto giusto! ?

Licia Borin

Ho avuto l'occasione di assistere alla presentazione di un libro. Non ero mai entrata. Veramente bella e super rifornita .

Travel Travel e Travel

Libreria super assortita con libri di pregio e anche per i più piccoli che sono collocati al bar della libreria, i titolari gentilissimi hanno aiutato a scegliere il libro per mia figlia. Sicuramente quando sarò a Brescia tornerò a comprare altri libri .

silvia doc

Date a Cesare (Ferrata) quel che è di Cesare, ma un tributo va anche alle figlie! Un posto dove sentirsi a casa, supportati nelle scelte, aiutati nelle ricerche. Si respira cultura, più che mai necessaria in quest’epoca di apnea, magari anche assaporando un aperitivo…

Lidia Raia

Metto una stella perché meno non si può.
Sono andata la prima volta per ordinare i libri per le elementari di mia figlia e c'era un signore gentilissimo che mi ha anche consigliato un buon libro da leggere.
Il brutto è stato quando sono andata a ritirarli i libri!
Una signora molto scortese alla quale chiedo i libri che mi risponde malissimo ( il negozio chiude alle 19.30 e io sono andata a 19.10).
Bene! La sua risposta è stata "di sabato sera alle 19 vieni a chiedermi i libri? Io ho già spento tutto adesso mi tocca riaccendere"
Le ho detto che guardando in internet ho visto che chiudeva a 19.30 e che quindi aveva 20 minuti abbondanti ma continuava a sbuffare... Assurdo per l'anno prossimo troverò un'altra libreria

rebecca serra

Ho avuto l’occasione di vedere i libri della libreria all’evento Librixia, sottolineo “vedere” perché all’apertura di un libro sono stata rimproverata dalla proprietaria perché così facendo secondo lei lo avrei rovinato. Curiosa ho voluto leggere le recensioni e vedo che non sono la prima. Spiacevole vedere che una libreria impedisce di sfogliare libri.

Giuseppe D'Arelli

Se potessi mettere zero stelle lo farei.
Entro con un’amica in questa libreria che ci è stata consigliata da un collega, in quanto ci è stato riferito che hanno una vasta scelta di libri su temi naturalistici e incisioni di vario genere. Appena entrati veniamo accolti da una ragazza che ci chiede se abbiamo bisogno e le diciamo che vogliamo solo dare un occhiata per ora, veniamo quindi seguiti da un signore che rimane fermo a osservarci mentre ritorna un altra signora che ci chiede nuovamente se abbiamo bisogno. Gentilmente le diciamo di no, che stavamo dando un occhiata. Nel frattempo la mia amica mi mostra un piccolo libello contente modalità d’uso e prescrizioni di medicinali, e dato l’aspetto antico (presumevo fosse tardi ‘800 inizio ‘900) le chiedo per scherzo se vi è elencata anche la c (sostanza che non scriverò per intero in quanto illegale) - per scherzo ma non troppo, in quanto effettivamente trovo affascinante che storicamente siano state usate come medicinali sostante che sono tutt’altro che benefiche. Detto questo, la proprietaria passa dicendo “che battutona” e si rivolge a noi, con tono arrogante, esortandoci a maneggiare i libri con cura in quanto antichi. Le rispondiamo che ne siamo consapevoli e continuiamo a guardare i libri esposti. Da quel momento non riesco a trattenermi dal commentare con la mia amica il modo maleducato e arrogante in cui ci ha detto come maneggiare i libri. Poco dopo torna e con lo stesso modo di fare ci chiede se siamo intenzionati ad aprire tutti i libri. Al che perdo la pazienza e le dico che so benissimo come trattare libri antichi e rari, e che prima di acquistare un libro voglio assicurarmi del suo contenuto e del suo stato, in quanto li colleziono da tempo. Lei tenta di giustificarsi dicendo che abbiamo sfogliato libri senza “seguire un filo logico”.
Punto primo, se anche non stessi seguendo un filo logico (giudizio tra l’altro estremamente soggettivo), questo giustificherebbe la sua presunzione nei confronti di me e della mia amica?
Punto secondo, ho sfogliato in ordine, un libro sulle balene, uno su caccia e animali, altri due su animali e uno preso solamente in mano e non aperto perché impacchettato in pellicola uno su animali d’Africa. Ecco a lei il filo logico.
Successivamente prima di allontanarsi ha tentato in ultima battuta di giustificarsi dicendo che “è molto gelosa dei suoi libri”. Signora, se è gelosa dei suoi libri, li metta sotto chiave e dia la possibilità di consultarli solo su richiesta. Vedo dalle recensioni che non siamo state le uniche persone trattate con arroganza e maleducazione, e mi auguro vivamente (anche se ho forti dubbi a riguardo) che il suo comportamento fosse dettato dal suo giudizio nel confronto del nostro aspetto esteriore e che abbia basato su questo la sua presunzione che fossimo come dire, degli “scappati di casa” incapaci di comportarsi o addirittura intenzionati a rubare qualcosa (il signore col fiato sul collo segue tutti i clienti?). Sono un tatuatore, sono consapevole della mia estetica, e sono un assiduo frequentatore di librerie, mercatini e quant altro sempre alla ricerca di libri rari e interessanti, che colleziono per passione personale e di cui usufruisco anche per lavoro da anni, e mai, dico mai, in questo contesto una persona mi ha trattato così in malo modo.
Peccato, sarei stato anche intenzionato a comprare qualcosa (quello sugli animali d’Africa sembrava molto interessante), ma sono felice di essermene andato.
Libreria sconsigliatissima, spero che quei libri possano trovare qualche altra persona più in grado di apprezzarli e di condividere questo apprezzamento anche con chi sceglie di entrarci in quella libreria.